Tra i designers, gli esperti di comunicazione e le imprese dei settori tradizionali del territorio c’è un dialogo capace di portare a realizzare prodotti innovativi e più competitivi? In un mondo in cui l’intreccio tra urbanistica, architettura e arte contemporanea è alla base di fenomeni
Is there a dialogue among designers, communication experts and companies in local traditional sectors that could lead to innovative and more competitive products? In a world in which the interplay between urban planning, architecture and contemporary art is at the basis of ‘global’ phenomena
Diversi elementi spiegano perché, in occasione della programmazione comunitaria 2014-2020, il Lazio abbia reimpostato il proprio approccio ai Fondi Strutturali. Vi è, innanzitutto, la consapevolezza di un track record amministrativo mediocre. Si esce da un periodo 2007-2013 travagliato, con una
Indubbiamente quella delle “industrie creative” è una tra le nouvelles vagues di maggior successo nelle politiche metropolitane mondiali1 . In un discorso pubblico sempre più interconnesso, essa costituisce uno dei casi più emblematici di azione pubblica ‘glocale’. Sotto un primo profilo
Il presente scritto è stato preparato in occasione della giornata in onore di Antonio Giolitti, che si è tenuta il 4 maggio 2011 presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana. Le relazioni sono ora raccolte nel volume promosso dalla Fondazione Basso e dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana,
Mozione del 19 novembre 2013. LINEE STRATEGICHE E PIANO D’AZIONE PER LA PROMOZIONE DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO Qui il pdf per leggere il testo integrale della mozione.
Mozione del 19 novembre 2013. LINEE STRATEGICHE E PIANO D’AZIONE IN MATERIA DI POLITICHE PER LE START-UP Qui il pdf per leggere il testo integrale della mozione.